sabato 3 gennaio 2015

Nota 0.1 per lo studente di Scienze Ermetiche e sulla Biblioteca Minima


Spesso, troppo spesso, chi si avvicina alle Scienze Ermetiche o per dirla con una espressione troppo ritrita all’esoterismo o non sa da dove cominciare o non si sa perché è disposto ad avvicinarsi a queste materie senza spirito critico o considerando la formazione/preparazione come inutile orpello.

Questa nota, che segue e sarà seguita da altre brevi riflessioni, vuole essere parte di un discorso più ampio. Come per altre discipline la prima cosa da sapere e che ci vuole costanza, dedizione, sacrificio ed amore. Non basta aver letto un paio od una ventina di volumi di non si sa chi per potersi definire studente delle Scienze Ermetiche, figuriamoci cultore della materia.

Chi si volesse avvicinare a certi argomenti da dove dovrebbe partire? La risposta più sincera e provocatoria allo stesso tempo potrebbe essere: dall’inizio.

In questa sede non è opportuno dare una definizione di Ermetismo, Esoterismo, Alchimia, Astrologia, Magia ecc., al di la delle definizioni tutte queste materie posso rientrare nel coacervo delle Scienze Ermetiche o Tradizionali. Una domanda è legittima: cosa unisce queste discipline? E subito dopo: quale è o può essere il giusto metodo per affrontarle?

Queste materie fanno parte della storia del pensiero sia esso filosofico o sacro degli esseri umani. Quindi in una qualche forma sono antiche quanto l’uomo ed esse vanno indagate oltre che con lo strumento privilegiato dell’iniziazione, ammesso che esistano ancora maestri in grado di trasmettere da bocca ad orecchio, con la filosofia, l’antropologia, le scienze sociali ed umane in genere sino alla psicologia.

Probabilmente il primo libro da leggere per chi volesse avvicinarsi a certe discipline dovrebbe essere una storia della filosofia antica. Perché? Perché la nascita della filosofia occidentale per certi versi segna il passaggio da una conoscenza mitica ed “irrazionale” ad una conoscenza razionale e sistematica. Un altro aspetto, di capitale importanza, è che i primi filosofi erano anche sciamani, maghi ed iniziati come ad esempio Pitagora od Empedocle. Quindi come voler sperare di comprendere qualcosa di quanto è successo nelle epoche successive senza avere almeno un’idea superficiale di quanto è accaduto nel passato. Oltre alla lettura di un manuale di storia della filosofia antica, è indispensabile avere accesso a numerosi dizionari sia tecnici che di varie lingue. La lettura comparata dei vocabolari, aiuta a formarsi un’opinione sulle varie idee o parole ed in alcuni casi a coglierne sfumature che possono assumere l’importanza della chiave di volta di un edificio.

Alla prossima nota

Gioia – Salute – Prosperità

© Michele Leone

Immagine presa dalla rete. Biblioteca Jay Walker

 

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