sabato 12 ottobre 2013

Nota sul 1717 e la nascita della così della Massoneria speculativa


Queste brevi ed insufficienti considerazioni nascono da un post su FB di qualche giorno addietro e dalla mia promessa di dare una sintetica risposta alla sua autrice.

La prima e fondamentale considerazione quando di parla della così detta Massoneria speculativa è quella che: la presa di coscienza di un qualunque fenomeno spesso non coincide con la sua effettiva nascita. La seconda considerazione è che per praticità gli storici e non solo hanno bisogno di poter determinare un punto zero per convenzione, a questo riguardo il giugno  1717 è stato preso come data di nascita della Massoneria moderna volgarmente detta speculativa. Questa data non è ne simbolica ne iniziatica è semplicemente una data convenzionale come per convenzione il così detto medioevo termina con la scoperta dell’America nel 1492 o per altri potrebbe terminare nel 1453 con la prima edizione a stampa della Bibbia di Gutemberg e così via. Quindi possiamo affermare che da un punto di vista “esoterico” questa data non ha nessun valore, lo ha da un punto di vista storico (per convenzione) e soprattutto è importante per le conseguenze di quell’incontro preliminare avvenuto alla taverna dell’oca e della graticola.

Stabilito il punto 0 alla stregua di un novello “Giano” dovremmo rivolgere il nostro sguardo indietro ed in avanti per comprendere come si è giunti a questa nascita e come si sia sviluppata nella storia la Massoneria Moderna.

Se volgiamo lo sguardo indietro come datiamo e quali periodi incontriamo? Fin dove dobbiamo spingere lo sguardo e le datazioni? La questione è complessa, ma possiamo semplificarla  prendendo delle macro categorie temporali, in questo momento ignoriamo volutamente le implicazioni spaziali. Potremmo definire, con un termine inesatto, come prima macro categoria quella della PROTOSTORIA che va dal 23/06/1717 al giorno in cui troviamo il primo documento inerte l’arte della costruzione o un’organizzazione più o meno stabile di muratori. E’ evidente che la protostoria al suo interno avrà tutta sua serie di categorie spaziali e temporali. La seconda macro categoria potremmo definirla come EPOCA DEL MITO che non si basa sulle categorie del tempo in senso stretto ma, su quelle della immaginazione, del mito e in una qualche maniera degli insegnamenti esoterici. Se da un lato questa macro categoria è in massima parte spinta in epoche remotissime e leggendarie dall’altro si avvicina od entra nella storia quando ad esempio si fa rifermento alla nascita del grado di Maestro Muratore.

Volgendo lo sguardo in avanti rispetto al nostro punto 0, avremo la macro categoria della storia, qui sarebbe necessario oltre ad una categorizzazione dei periodi temporali, anche una categorizzazione dello spazio e delle implicazioni e connessioni tra i vari luoghi.

Queste primissime considerazioni servono a comprendere che una frase del tipo: “il 1717 è la nascita o la morte della massoneria”  è necessariamente una frase incompleta  vera e falsa allo stesso tempo se non viene definita all’interno di uno specifico discorso.

In conclusione si può affermare senza tema di essere smentiti che il 24 giugno 1717 è una data convenzionale e nulla più! Quello che potrebbe essere importante affrontare e studiare è l’implicazione che ha questa data, o meglio, quanto accaduto in questa data ha sul vergognoso gioco dei riconoscimenti e delle patenti che tradendo uno degli scopi della Massoneria, riunire ciò che è sparso, ha generato divisioni e fratture che ancora oggi paiono insanabili “politicamente ed esotericamente”.

Michele Leone

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